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Trail delle Terre Rosse 2012
Trail delle Terre Rosse 2012 .... di Roberto Rizzi
Domenica 30 settembre 2012 ore 4.45 Sveglia!
Oggi si va in quel di Masserano (Bi) per il Trail delle Terre Rosse, km 37, 1600 m circa di dislivello.
Appena la mia mente acquista un po' di lucidità (vista l'ora) mi trovo a pensare che una settimana addietro alla stessa ora mi trovavo a dormire in un sacco a pelo ( oddio …dormire è una parola grossa!) in una palestra di Oulx ,in Val di Susa , sdraiato su di un materassino (da palestra..appunto!) che in quanto a durezza poteva competere con il marmo di Carrara. Mi trovavo lì per partecipare ,dopo qualche ora al Trail d'Oulx di 50 km. In una frazione di secondo ,i miei pensieri si spostano sulle corse delle settimane precedenti , che, come in un caleidoscopio, mi consegnano immagini di posti molto distanti e diversi tra loro, ma molto suggestivi. Interlaken e l'Oberland Bernese, i Laghi di Cancano ,tra lo Stelvio e Livigno, la Val Chiavenna ecc. ecc. , facendomi riflettere su quanto bella possa essere questa nostra passione ,che ci permette , correndo, di vedere luoghi, tanto belli quanto diversi tra loro: da favola, a volte! Poi di colpo i pensieri tornano alla corsa di oggi, ma …due anni addietro, quando vi partecipai per la prima volta, ed allora il ricordo mi strappa un piccolo sorriso.
Sì, perché conservo un ricordo particolare di questa corsa. Vi arrivavo da "neofita". Dopo più di trent'anni di "tapasciate" IVV-Fiasp ,ero al mio terzo trail : precedentemente avevo fatto la Alpemarathon dello Zerbion a Chatillon, ed il Trail del Bangher ! ( di certo un inizio non proprio facile…). Visionando (a quest'ultima gara) ,un volantino del Trail dei Parchi ,decisi di partecipare al Trail Terre Rosse, scegliendo il percorso di 37 km. Ricordo che arrivai a Masserano ( e non è da me..) 5 (!) min prima della partenza, che se andarono persi quasi tutti per la ricerca del posteggio. Riuscito a sistemare l'auto alla bell'e meglio ,caricai tutto ciò che ritenni necessario per la corsa (che poi invece si rivelerà del tutto inutile…Eh! Ero ancora inesperto) in uno zainetto e percorsi correndo quei 500m che mi separavano dal via. Sono a metà quando ormai sarebbe ora dello start. Pensai : ,va bè, vorrà dire che ripiegherò sul percorso corto che partirà tra 1 ora e mezza. Invece arrivai sotto il gonfiabile ed erano ancora tutti lì in attesa di partire. Mi fiondai alle iscrizioni e lì mi venne chiesto da Lucilla….ti devi iscrivere? Sulla lunga? . Lei allora uscì dal locale e gridò a Paolo (Boggio) : aspettate che ce n'è un altro! Passai i seguenti due o tre minuti tra il cercare di vestire gli indumenti gara, fissarci il pettorale,(operazione che fatta di fretta…ve la raccomando! Quelle maledette spille…),mostrare la visita medica ,pagare, ritirare la t-shirt compresa nell'iscrizione e rimettere il tutto nello zainetto! Uscii di corsa dal locale iscrizioni e…finalmente( con sollievo di tutti) si potè partire ,anche se io ero ancora alle prese con aggiustamenti vari, che perfezionerò nel km successivo. Scoprirò poi che (vedi il destino…) c'era stato un momentaneo black out elettrico ,che mi ha permesso (in abbondante zona Cesarini…) di riuscire comunque a partire. Era proprio destino dunque che i trails entrassero nella mia vita,e che io in quella corsa dovessi conoscere Walter C. che con la sua simpatia e semplicità mi avrebbe convinto ad entrare nella mia società attuale: l 'Atletica 3V ; fatto che cambiò la mia vita sportiva, permettendomi di allargare la disponibilità di gare e di luoghi , di confrontarmi, ….di imparare.
Ho avuto modo in questi due anni di conoscere tante persone dell'ambiente: molte si sono perse "sui sentieri" ,ma alcune di queste conoscenze si sono rivelate "importanti". Tra queste annovero quella con "la Robertina" che a sua volta mi ha fatto entrare nel mondo di fiatocorto, invogliandomi a mettere su carta le mie "impressioni di corsa", in seguito supportate anche dalle foto che scatto durante le stesse. Sono venuto così a contatto con un gruppo di persone che riescono a trasmetterti sempre simpatia e calore: alla partenza, durante la corsa o all'arrivo, dove davanti ad una bella birra ed un piatto di pasta le battute, gli sfottò e le risate scorrono a fiumi. Un grazie al gruppo di fiatocorto !
Ma amarcord e sentimentalismi a parte ritorniamo alla corsa odierna.
A differenza degli scorsi anni ,stavolta il tempo non è previsto soleggiato. Ivano (mio compagno di squadra) mi manda 1 sms ,quando ormai sono quasi arrivato a Masserano : "Io sono qua!" Pochi minuti e mi trovo anch'io lì ,in coda ,alle iscrizioni.
Incontro Pier di "Quelli della Via Baracca", Marco , Davide ,reduce dal Tor des Gèants ,che come promesso si è tagliata quella barba che tanto lo faceva assomigliare ad un muhjiaeddin. Preparativi di rito e siamo in corsa. Percorro i primi km in compagnia di Davide ,Stefania, e Marco, parlando del Tor. I km scorrono via veloci : arriviamo alla prima salita impegnativa, quella della chiesetta . Una pioggerellina fine fine ci accompagna ,rendendo la temperatura ideale e dando un particolare alone di fascino al paesaggio ,accrescendo la tonalità dei colori della natura circostante. Grazie alla pioggia, per la prima volta vedo il "vero" colore di questo terreno così particolare ed unico: un bel rosso mattone che contrasta ancor più contro il verde scuro della vegetazione ed il grigio del cielo.
Arriviamo così al secondo ristoro (dove scopro essere 57°)e qui ci sgraniamo un po'. Davide si attarda un attimo ad attendere Stefania ed io raggiungo un po' più avanti Marco che oggi è ….veramente scatenato!
Percorriamo qualche km assieme e poi, in un susseguirsi di salite sulla linea tagliafuoco, senza quasi accorgermene allungo il passo, proseguendo in solitudine per tutto il resto del percorso. Sto bene, la temperatura fresca mi permette di non "spendere" troppe energie. Gli scorsi anni su questi tratti battuti dal sole….non era proprio così. Raggiungo due ragazze e subito dopo un altro concorrente che ci avevano superati prima, e poi ad intervalli quasi regolari ne raggiungo e supero altri. Siamo tutti intervallati di un minuto o due e mantenendo un passo costante ,è giocoforza raggiungerli. Riesco a correre anche sulle salitelle dove gli altri anni camminavo e questo mi convince che oggi riuscirò ad abbassare il mio tempo dello scorso anno e forse forse anche quello dell'anno prima. Arrivo al terzo ristoro e riesco a passare quella maledetta salita che alla ripartenza dello stesso mi mandava sempre in crisi. Arrivo al breve tratto di asfalto che precede il famigerato tratto delle "scalette". Comincio a sentire un certo affaticamento muscolare ai quadricipiti, lo stesso che avevo avuto alla Jungfrau e la settimana dopo ad Oulx . Ma con percorsi così è normale che nei muscoli sia rimasta una certa quantità di fatica. Arrivo alle scalette ed alle susseguenti discese ripide sul terreno che io definisco "di Marte", dato che per certi versi mi richiama alla mente quel pianeta. Quarto ristoro, una concorrente ferma da un po'. Era dal terzo che non incontravo più nessuno, se si eccettua la non regolare presenza dell'ultimo di quelli che avevo superato prima dello stesso, e che nelle salite si "perdeva" per poi ricomparirmi dietro ogni qualvolta il percorso scendeva. Riparto questa volta solo, anche se il sentiero scende (e di molto). Lo percorro un po' insaccato; i muscoli imballati non mi permettono di ammortizzarmi bene e ,dove possibile scelgo traiettorie alternative, meno ripide ,anche se leggermente più lunghe o meno scorrevoli.
Cerco di calcare il meno possibile sui muscoli delle cosce, cercando di essere "il più leggero possibile". In breve vengo ri-raggiunto dal tipo di prima, che poi sparisce di nuovo. Boh! Comunque devo dire complimenti per la reattività.
Dopo un tratto di bosco uno sterrato liscio liscio che sbuca sull'asfalto. Qui lo scorso anno sbagliai strada,( causa sistemazione di una scarpa)proseguendo dritto sulla stessa , non vedendo le frecce sul manto stradale. Evitai sì il tratto di bosco successivo, ma percorsi un paio di km( e forse più) prima di riuscire a rientrare sul percorso giusto. Oggi sto molto attento, ed infatti faccio bene, perché le frecce sono parzialmente nascoste da alcune auto posteggiate a bordo strada. Ancora nel bosco quindi, in salita. Nel girarmi intravedo il tizio di prima che nel tratto in piano mi ha recuperato un centinaio di metri….e dopo un paio di tornantini….sparito ancora! Ma…come corre? Lo rivedrò solo all'arrivo ,parecchi minuti dopo aver finito. Davanti a me su una salitella due concorrenti ai quali, mentre li sto raggiungendo, sento pronunciare le parole fiatocorto…Roberta…. Breve scambio di battute e mi trovo di nuovo sull'asfalto ,a percorrere quel lungo tratto che ci permette di arrivare all'ultimo km. Davanti non ho nessuno che mi faccia da riferimento, e cerco senza forzare di tenere il ritmo, nonostante i muscoli un po' imballati. Quattro conti mi fanno capire che sì, forse riesco a migliorarmi rispetto allo scorso anno (anche se credevo di più!) ,ma il tempo di due anni fa resta intoccabile e lontanissimo! Ma quanto forte ero andato?
Deviazione a dx nel bosco e una salita abbastanza tosta su acciottolato, che ci porta in paese. Ad attendermi all'uscita dal bosco Ivano ( che ha fatto la 21 Km ,ed a cui avevo chiesto "di tenermi compagnia" nell'ultimo tratto fino all'arrivo; tratto che io patisco molto, perché trovo interminabile, in continua contropendenza e con una salitella breve ma secca). Mi prende un po' in giro dicendo che sono ultimo. Gli rispondo dicendo che occhio e croce dovrei essere tra i 40/50.
Finalmente l'arrivo ,con Paolo che scandisce il mio nome all'altoparlante e dopo……….1 buona birra,1 piatto di pasta e …….la buona compagnia di alcuni amici e…..del gruppo di fiatocorto, che mi hanno permesso di concludere in simpatia una bella giornata tra sport e natura.
Ps Per la cronaca Ivano è andato fortissimo classificandosi 37° (su 122 ) con 1h59'05" . Io 46° (su 77) in 4h35'36" 8° di Cat ,migliorando sì di 10 min. ed una posiz. ma restando lontano anni luce dal tempo di 4h18' di due anni fa. Ma come avrò fatto? Boh! Forse perché ero …..inesperto?
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